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Inaugurazione sale ad alta tecnologia a Bergamo

Cari Colleghi,

il 19 ottobre 2018, alla presenza dell’Assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, presso l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, sono state inaugurate due nuove sale operatorie dedicate alla Neurochirurgia, dotate rispettivamente di una Risonanza Magnetica da 1,5 Tesla e di una TC a 20 strati.

La prima presenta una configurazione del tipo OR-DR, cioè Operating Room-Diagnostic Room. Il magnete si muove lungo un binario a soffitto traslando dalla sala dedicata all’uso diagnostico verso il lettino operatorio della sala operatoria. Mantenere il paziente immobile nella posizione chirurgica e nel campo operatorio sterile consente di ridurre significativamente i rischi d’infezioni e di traumi da movimentazione.

La sala TC, adiacente a quella RM, condivide con essa la sala comandi; è dotata di un ampio gantry da oltre 80 cm di diametro e si muove su un binario a pavimento. Entrambe le sale sono equipaggiate con un sistema di neuronavigazione di ultima generazione

Le sale sono entrate in funzione a fine Marzo 2018. Da allora abbiamo eseguito 28 interventi in sala RM per le seguenti patologie: gliomi cerebrali (22 casi), adenomi ipofisari (5 casi) e un caso di malformazione vascolare artero-venosa cerebrale. Durante gli interventi non si sono verificate complicanze procedurali e i tempi d’intervento e scansione si stanno progressivamente riducendo. Nei pazienti operati per gliomi cerebrali, l’entità della resezione chirurgica è stata dapprima giudicata soddisfacente con l’impiego della fluorescina e poi verificata con le scansioni RM. Nei prossimi mesi allargheremo l’indicazione all’utilizzo della RM intraoperatoria anche a pazienti con malformazione di Chiari tipo I e altre patologie cerebrovascolari come gli angiomi cavernosi. Non appena saranno disponibili gli elettrodi al platino-iridio (RM compatibili) potremo procedere anche alla rimozione chirurgica di tumori cerebrali in aree eloquenti, eseguendo scansioni intraoperatorie per lo studio delle aree funzionali e dei fasci. Ulteriori settori di possibile applicazione di questa tecnologia sono rappresentati da: verifica del posizionamento degli elettrodi per la DBS e il trattamento di lesioni profonde epilettogene con LITT (Laser Interstitial Thermal Therapy).

L’acquisizione di questa sala RM ha richiesto un importante investimento economico; le equipe dei diversi specialisti coinvolti (tecnici, infermieri e strumentisti di sala, anestesisti, neurofisiologi, neurochirurghi) hanno preso parte a svariati corsi di formazione specifica e hanno effettuato ripetute simulazioni prima di ottenere l’autorizzazione per eseguire i primi casi reali.

Se da un lato non è pensabile che questa tecnologia possa essere disponibile in ogni centro neurochirurgico, dall’altro sarebbe auspicabile potere offrire ai pazienti e ai loro chirurghi la possibilità di effettuare gli interventi chirurgici nelle migliori condizioni possibili. Partendo da questa “vision”, insieme alla Direzione Generale del nostro ospedale e con il beneplacito dell’Assessorato, stiamo lavorando per consentire anche a Colleghi di altri Ospedali di usufruirne, sfruttando il nostro know-how e il nostro supporto tecnico-logistico.

Nella sala TC, fino ad oggi, sono stati eseguiti 32 interventi neurochirurgici (21 casi di patologia degenerativa lombo-sacrale, compresi quattro di TLIF percutaneo e 11 casi di fratture vertebrali dorso-lombari) e 2 interventi congiunti neurochirurgia – ortopedia (per fratture combinate lombari e sacroiliache).

 Il sistema di neuronavigazione, integrato con strumenti pre-calibrati e dedicati, permette di posizionare le viti da fissazione in modalità real-time, con la possibilità anche in questo caso della immediata verifica dell’esito dell’atto chirurgico, riducendo notevolmente l’esposizione ai raggi X sia per il paziente sia per i chirurghi.

Bergamo, 20 Ottobre 2018   

                 Dr Claudio Bernucci

Direttore S.C. Neurochirurgia

Ospedale Papa Giovanni XXIII, Bergamo