Durante il 69° Congresso Nazionale della Società Italiana di Neurochirurgia, svoltosi a Roma il 14 e il 15 ottobre 2020, in una formula innovativa, per gran parte virtuale – con soli 14 delegati in persona e circa altri 400 partecipanti in remoto -, è stato eletto il nuovo Direttivo e il Presidente, che saranno in carica per il biennio 2020-2022.
Paolo Cappabianca, Ordinario dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, subentra a Marco Cenzato, alla guida della società scientifica come presidente della Società italiana di Neurochirurgia (SINch). Francesco Sala, ordinario dell’Università degli Studi di Verona, è il vicepresidente. Saranno, presidente e vicario, a capo di una squadra unita e affiatata e coordineranno insieme le attività della SINch, attuando le linee indicate chiaramente nel programma.
Uno dei punti di forza del prof. Cappabianca è quello di conoscere da tempo e dall’interno la SINch, per avere già messo a disposizione il suo operato, prima come consigliere per 4 anni, dal 2000 al 2004 e in qualità di segretario per 6 anni, dal 2014 al 2020. E’ un’elezione, quindi, che premia il suo lungo impegno a favore dei neurochirurghi italiani.
Queste le sue dichiarazioni a caldo:
Ringrazio tutti i partecipanti a questo congresso, che è stato un salto nel futuro, per la volontà di partecipazione e di collaborazione in un frangente difficile come quello attuale, rivelatosi vincente grazie alla abnegazione ed alla professionalità di Katia Giannini e dello staff da lei selezionato allo scopo. Grazie a chi si è messo in gioco e non ha vinto, a quelli che ci hanno preceduto, con l’impegno di camminare sulle loro tracce e di lavorare per tutti, per restare al passo dei tempi, anzi un passo avanti. Con la formula che abbiamo adottato, siamo stati ancora una volta i primi. Abbiamo molti campioni nella nostra storia settantennale, dalle Alpi alla Sicilia ed io ho avuto la fortuna di essere stato allevato nella Scuola Napoletana di Neurochirurgia, ricca di figure prestigiose, quali i proff. D’Andrea, Castellano, Conforti, de Divitiis e Gangemi, che hanno già ricoperto il ruolo che mi avete assegnato. Mi chiedo se sono all’altezza di tale investitura per reggerne il confronto, ma chi mi conosce sa che comunque non mollo“.
Per coerenza con le mie caratteristiche ed il programma che ho proposto insieme con Francesco Sala, il motto di questo bienno sarà #inFormazione
Il nuovo C.D., da lui presieduto, si propone di proseguire nell’impegno istituzionale ad ampio raggio che ha caratterizzato l’operato della squadra precedente.
